Recensione DJI Mini 4 Pro: ancora più attraente e pilotaggio per tutti

Il DJI Mini 4 Pro eredita molte delle caratteristiche del suo predecessore, il Mini 3 Pro, che è stato presentato solo un anno e mezzo fa. Tuttavia, questo nuovo modello porta con sé una serie di importanti innovazioni che sono state adottate in vari punti dal recente DJI Air 3. Tra queste novità spiccano un sistema di rilevamento degli ostacoli “omnidirezionale”, nuovi algoritmi di elaborazione delle immagini e dei video, e la capacità di registrare video in 4K fino a 100 fps. Inoltre, il drone è dotato di un sensore da 48 Mpx ed è incredibilmente leggero, pesando meno di 250 grammi. Tutte queste caratteristiche rendono il DJI Mini 4 Pro un dispositivo estremamente attraente per i creatori di contenuti fotografici e video. È destinato a diventare il compagno ideale dei vlogger, ma anche dei possessori del Mavic 3 che desiderano un drone più leggero e meno costoso da sostituire in caso di incidenti. Questo drone è dotato di un sensore CMOS impilato (stacked) e di un nuovo processore di immagini, offrendo una qualità paragonabile al DJI Air 3. Inoltre, eredita sensori aggiuntivi per il rilevamento degli ostacoli da tutte le direzioni e la tecnologia di trasmissione OcuSync 4, rendendolo estremamente allettante.

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Recensione DJI Mini 4 Pro

Un vantaggio notevole del DJI Mini 4 Pro è il suo peso, inferiore a 250 grammi, il che lo rende accessibile a tutti senza la necessità di patentino, come richiesto per i droni della serie Air e Mavic. Inoltre, questo drone può volare sopra il pubblico grazie alla sua certificazione C0, una possibilità che non è concessa ai droni Air o Mavic. Se la discrezione acustica è importante per te, sappi che i droni Mini hanno una rumorosità inferiore, permettendoti di volare in modo più discreto senza disturbare la fauna selvatica. Le dimensioni ultra-compatte del dispositivo lo rendono anche facilmente trasportabile ovunque.

Tuttavia, ci sono alcune limitazioni legate al peso e alle dimensioni, soprattutto in presenza di venti forti. La leggerezza del DJI Mini lo rende più suscettibile alle raffiche di vento, quindi il Mini 4 Pro potrebbe non essere la scelta ideale per l’uso in ambienti di alta montagna o sulla costa quando il vento soffia con intensità, poiché la sua autonomia si esaurisce rapidamente. In queste situazioni, i modelli Air 3 o Mavic 3 (Classic/Pro) sono decisamente più adatti.

Un altro aspetto da considerare è che, a causa della sua leggerezza, il drone offre un solo obiettivo (grandangolo da 24 mm) e un’autonomia massima di 30 minuti, il che rappresenta una riduzione del 50% rispetto al DJI Air 3 o Mavic 3.

Se stai valutando l’acquisto del DJI Mini 2SE o del Mini 3 per iniziare con la fotografia o il video aereo a causa del loro prezzo interessante, è importante notare che la differenza di prezzo con i modelli Mini Pro è giustificabile. Il DJI Mini 4 Pro offre una qualità d’immagine superiore grazie al sensore e al processore video avanzati. Inoltre, i modelli Pro vantano funzionalità esclusive come il tracciamento del soggetto, i video hyperlapse (video basati su foto time-lapse) e la programmazione del percorso del drone per catturare scatti in diversi momenti della giornata o dell’anno. In breve, con il DJI Mini Pro puoi fare di più, riducendo il rischio di collisioni e ottenendo immagini di alta qualità.

Confronto tra DJI Mini 4 Pro e DJI Mini 3 Pro

Il DJI Mini 4 Pro eredita il medesimo sensore CMOS stacked dal suo predecessore, il Mini 3 Pro, ma introduce alcune caratteristiche che lo rendono davvero sorprendente.
Ora, offre maggiori dettagli in condizioni di scarsa illuminazione e una frequenza di fotogrammi più elevata per le riprese in slow motion (4K100 e 1080p200).
Il rilevamento degli ostacoli è diventato omnidirezionale, garantendo maggiore sicurezza durante il volo, e la qualità della trasmissione radio è migliorata (OcuSync 4 rispetto a OcuSync 3) con una nitidezza di 1080p60.

Inoltre, il DJI Mini 4 Pro ha ottenuto la certificazione C0, il che significa che può essere utilizzato per voli sopra persone non coinvolte, senza richiedere autorizzazioni operative.

DJI Mini 4 Pro: Piccolo ma Resistente

A prima vista, il DJI Mini 4 Pro potrebbe sembrare un giocattolo a causa del suo peso leggero, ma questo non deve ingannare.

Questo drone è stato costruito con attenzione ed è sorprendentemente robusto. Quando è piegato, le sue dimensioni sono di 148x94x64 mm, mentre in modalità di volo si estende a 298x373x101 mm.

Sul corpo del drone sono posizionati sei sensori dedicati al rilevamento degli ostacoli: due nella parte anteriore, due nella parte posteriore inclinati all’indietro e altri due nella parte inferiore.

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Sul retro della navicella ci sono delle scanalature che consentono all’aria di circolare nel telaio, e due aperture si trovano sulla parte posteriore del drone.

E’ importante notare che il DJI Mini 4 Pro tende a surriscaldarsi quando è acceso ma non in volo, e, a causa del suo peso leggero, non è dotato di un sistema di raffreddamento attivo.

Il DJI Mini 4 Pro non è certificato con una classificazione IP e non dovrebbe essere utilizzato sotto la pioggia. Se questa è la tua intenzione, sappi che alcune aziende si sono specializzate nella progettazione di Wet Suit per i droni DJI.

Recensione DJI Mini4 Pro: Miglioramenti nella Qualità delle Immagini

Nonostante l’obiettivo grandangolare equivalente a 24 mm con apertura f/1.7 e il sensore CMOS da 1/1.3” siano rimasti invariati, il principale cambiamento si è avuto nel processore di elaborazione delle immagini. È importante comprendere appieno il funzionamento di questo sensore, che ha suscitato perplessità sin dai suoi primi utilizzi sul Mini 3, successivamente sul Mavic 3 Pro (70 mm) e poi sull’Air 3 (24/70 mm), a causa delle sue dimensioni più ridotte.

È fondamentale sapere che il sensore da 1/1,3 pollici è un modello impilato, in grado di catturare una maggiore quantità di luce rispetto a un sensore convenzionale di dimensioni maggiori. Questo ha un impatto significativo sulla qualità delle immagini. Inoltre, il sensore dispone di un doppio circuito ISO, ottimizzato per le condizioni di luce sia intense che scarse. Inoltre, utilizza la tecnica del “pixel binning”, che combina 4 fotositi per creare un singolo pixel, producendo così immagini più dettagliate.

Nel caso delle foto, il Mini 4 Pro è in grado di produrre immagini da 12 MP (o 48 MP senza pixel binning), mentre per i video supporta risoluzioni fino a 4K. È possibile registrare in modalità JPEG o RAW per le foto e scegliere tra una profondità di colore di 8 bit o 10 bit (modalità D-LOG M) per i video.

La principale differenza tra il DJI Mini 4 Pro e il Mini 3 Pro risiede nell’ISP (Image Signal Processor), che è stato preso in prestito dal DJI Air 3. Questo processore di immagini svolge un ruolo cruciale nell’elaborazione dei dati grezzi provenienti dal sensore CMOS al fine di generare immagini di alta qualità. E i risultati ottenuti dal Mini 4 Pro sono indubbiamente superiori, mettendolo in competizione diretta con l’Air 3.

Recensione DJI Mini 4 Pro: Praticità e Maneggevolezza

Il Mini 4 Pro offre la comodità di poter essere utilizzato con due diversi telecomandi: il DJI RC-N2, che si collega a uno smartphone, e il DJI RC2, dotato di uno schermo LCD integrato da 5,5 pollici. L’esperienza d’uso con l’RC-N2 dipenderà dalle prestazioni dello smartphone collegato, in particolare dalla sua luminosità massima e, in particolare, dalla sua capacità di rimanere leggibile sotto la luce diretta del sole. Alcuni dispositivi riducono automaticamente la luminosità in caso di surriscaldamento, il che potrebbe rendere difficile la visualizzazione. In questo contesto, l’RC2 si dimostra una scelta saggia, grazie al suo schermo LCD che mantiene una buona visibilità in qualsiasi situazione, sebbene i suoi 700 nit possano a volte non essere sufficienti per apprezzare completamente la resa cromatica delle immagini (anche se sono più che sufficienti per un volo tranquillo).

Un ulteriore vantaggio del telecomando RC2 è la sua ergonomia, che consente di toccare lo schermo con i pollici senza dover spostare la mano. Questo non è possibile con l’RC-N2. La disposizione dei joystick, delle rotelle e dei pulsanti è ben studiata, il che permette di diventare rapidamente familiari con l’RC2.

L’RC2 dispone di 32 GB di memoria interna, condivisi con il sistema operativo, e offre uno slot per schede microSD. Questa memoria interna è utile per scaricare le foto e i video catturati dal drone, visualizzarli e, se necessario, registrare video di monitoraggio del volo.

Sia con il telecomando RC-N2 che con l’RC2, l’applicazione DJI Fly è al comando del drone. Questa app include la mappatura internazionale con le zone di restrizione del volo (come limiti di altitudine e zone vietate) e fornisce suggerimenti sui luoghi ideali per effettuare riprese, attraverso il modulo “Fly Spots”.

Sia che tu opti per l’uso del DJI Mini 4 Pro con il telecomando RC-N2 o con l’RC2, è importante considerare un breve lasso di tempo per estrarre il drone e il telecomando dalla borsa e avviarli. In particolare, l’RC2 richiede esattamente 25 secondi prima di essere operativo. Sebbene sia possibile avviare il decollo subito dopo, è consigliabile attendere che il drone stabilisca la sincronizzazione con una serie di satelliti per ottenere le sue coordinate GPS precise.

Questo passo è fondamentale poiché permette al drone di ritornare automaticamente al punto di partenza nel caso in cui dovesse perdere la connessione con il telecomando. A seconda della posizione in cui ti trovi, l’acquisizione delle correzioni GPS può richiedere da 10 a 30 secondi.

Recensione DJI Mini 4 Pro: Livello di Rumore

Uno dei punti di forza del DJI Mini 4 Pro è rappresentato dal suo livello di rumore durante il volo, il quale è significativamente inferiore rispetto a quello dei droni di dimensioni più grandi. Anche se DJI non fornisce dati specifici in decibel, è evidente che il Mini 4 Pro emette meno rumore rispetto ai 81 dB dell’Air 3, grazie alle sue eliche di dimensioni ridotte che producono un suono più delicato.

Distanza di Controllo

Il Mini 4 Pro eredita la tecnologia di trasmissione OcuSync 4 (O4), mentre il Mini 3 Pro utilizza la O3. Questo fa del Mini 4 Pro il secondo drone, insieme all’Air 3, ad adottare questa tecnologia radio avanzata con tre bande di frequenza. In teoria, la distanza massima di volo potrebbe arrivare fino a 18 km, ma è importante notare che il Mini 4 Pro non dispone di una batteria con autonomia sufficiente per coprire una tale distanza andata e ritorno.

In ogni caso, le regolamentazioni vigenti richiedono che il drone sia sempre tenuto in vista durante il volo, il che teoricamente impedisce di allontanare il Mini 4 Pro a una distanza così considerevole.

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Velocità e Resistenza al Vento

Per la serie di droni DJI Mini, la questione del vento rappresenta un aspetto significativo. Non tanto per la resistenza, che si attesta sui 38 km/h (in contrasto con i 42 km/h dell’Air 3 e del Mavic 3), né per la stabilità del gimbal quando il drone viene sottoposto a scosse – su questo fronte il Mini 4 Pro è impeccabile.

La sfida principale risiede piuttosto nella potenza dei motori del Mini 4 Pro, le cui prestazioni sono identiche a quelle del Mini 3 Pro. Di conseguenza, non sorprende che il drone non riesca a raggiungere la velocità massima di 42 km/h in modalità Normale o di 57 km/h in modalità Sport.

In confronto, l’Air 3 sarebbe stato in grado di raggiungere una velocità massima di 70 km/h. Va notato che il Mini 4 Pro è comunque veloce e reattivo, e il suo gimbal rimane sorprendentemente stabile in ogni situazione. Per quanto riguarda la velocità di salita e discesa, può raggiungere i 18 km/h.

Evitamento degli Ostacoli

Una buona notizia è che DJI ha migliorato la disposizione dei sensori ottici sul Mini 4 Pro, consentendo ora il rilevamento degli ostacoli da tutte le direzioni (mentre il Mini 3 Pro non monitorava la parte superiore). Nonostante le leggi richiedano di mantenere sempre il drone a vista, gli avvisi sul telecomando sono utili per rilevare la presenza di uccelli o ostacoli che potresti non vedere da lontano.

Questa funzione di rilevamento degli ostacoli è particolarmente preziosa quando il drone è in modalità di tracciamento automatico di un soggetto, in quanto può deviare per evitare ostacoli (ad eccezione dei cavi elettrici). È importante notare che il rilevamento degli ostacoli non è attivo in modalità Sport, né dopo il tramonto.

Gimbal con Modalità Ritratto

Come il suo predecessore, il DJI Mini 4 Pro è dotato di un gimbal in grado di inclinarsi da -90° a +60°, permettendo riprese in diverse angolazioni. Inoltre, può effettuare una rapida transizione dalla modalità orizzontale a quella verticale, consentendo di catturare foto o video in verticale senza dover eseguire ulteriori ritagli, sfruttando appieno i 48 MP del sensore.

Se stai considerando l’acquisto di un drone per la creazione di contenuti da condividere su Instagram o TikTok, questa modalità verticale rappresenta un notevole vantaggio.

Recensione DJI Mini 4 Pro DJI Mini4 Pro: Considerazioni sul Vento

DJI pubblicizza un massimo di 34 minuti di autonomia di volo per il Mini 4 Pro, ma questa cifra è valida in condizioni ideali, con vento leggero e volo a velocità costante e moderata. Nella realtà, la durata effettiva del volo del DJI Mini 4 Pro può variare considerevolmente in base all’intensità del vento. Questa è una notevole differenza rispetto ai modelli Air 3 o Mavic 3, che sono più pesanti e potenti e quindi meno influenzati dal vento contrario.

La ragione di questa limitazione è in parte legata al peso ridotto del dispositivo, che richiede l’uso di batterie con capacità volutamente più basse. DJI offre anche una batteria opzionale ad alta capacità che può estendere l’autonomia di volo di ulteriori 11 minuti, portandola a 45 minuti (senza vento e con registrazione a 1080/24p). L’uso di questa batteria opzionale porta il peso del drone vicino ai 300 grammi, il che richiede una certificazione per il pilota e l’obbligo di volare a una maggiore distanza dal pubblico.

In queste circostanze, è altamente consigliabile considerare l’acquisto del pacchetto Fly More, che include due batterie aggiuntive, una base di ricarica da 30 W, eliche di riserva e una pratica borsa per il trasporto.

DJI Mini4 Pro: Qualità Video

Grazie alla sua nuova unità di elaborazione delle immagini, il DJI Mini 4 Pro offre una qualità video paragonabile a quella dell’Air 3, con ombre dettagliate, cieli luminosi e ben bilanciati.

È possibile scegliere tra tre modalità di registrazione: Normale, HLG e D-LOG M, disponibili in tutte le risoluzioni e frame rate, inclusi 1080p, 2.7K e 4K, da 24p a 60p, nonché le modalità slow motion 1080p200p e 4K100p.

La modalità Normale offre una colorimetria classica a 8 bit (Rec.709), la modalità HLG (HDR) a 10 bit (BT.2020) e la modalità D-LOG M anch’essa a 10 bit (Rec.709). La modalità Normale è consigliata per i principianti, mentre le altre due modalità soddisferanno gli utenti più esigenti grazie alla loro gamma dinamica estesa.

La modalità HLG richiede un display o una TV compatibile per una visualizzazione corretta. Se si desidera un’immagine più ricca e adatta a qualsiasi schermo (smartphone, TV, computer, ecc.), la modalità D-LOG M è la scelta giusta. Questa modalità produce video intenzionalmente piatti, ideali per un successivo ritocco del colore utilizzando software di editing video. Se preferisci evitare un editing approfondito, puoi semplicemente applicare una Look Up Table (LUT) per bilanciare automaticamente i colori dei video D-LOG M.

Il DJI Mini 4 Pro supporta registrazioni in formati H.264 o H.265 e seleziona automaticamente il tasso di bit in base alla risoluzione e al frame rate, con una velocità massima di 150 Mbps. La qualità della codifica video è eccellente.

App Light Cut: Editing Video Facilitato

Se l’idea di fare editing video ti sembra complessa, ecco una soluzione semplice: l’app Light Cut, consigliata ufficialmente da DJI e disponibile sia su iOS che su Android. Q
uesta app è alimentata dall’intelligenza artificiale e rende l’editing video di sequenze molto facile. Come funziona? Light Cut può analizzare i video catturati dai droni tramite Wi-Fi, importando solo le parti che ti interessano per il montaggio. L’app offre numerose preimpostazioni che ti permettono di creare video con ambientazioni diverse, fornendo anche una libreria di musica esente da diritti d’autore o consentendoti di importare la tua musica direttamente dal tuo smartphone.

Tra le sue funzionalità, troverai una vasta gamma di filtri, compresi decine di LUT (Look-Up Table), e un’automazione per regolare automaticamente la colorimetria dei video D-LOG M.

I risultati (spesso sorprendenti) rendono semplice aggiornare quotidianamente il tuo account Instagram o Tiktok con contenuti di viaggio. I video automaticamente creati possono avere una durata di soli 30-40 secondi, ma hai anche la possibilità di effettuare l’editing manuale per qualsiasi lunghezza desiderata.

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Tracciamento, Mastershot e Waypoint

Per selezionare un soggetto da seguire con il drone, basta un tocco sullo schermo. Questo attiva il menu Focus/Tracking/POI, che consente di centrare automaticamente il soggetto nell’inquadratura, di inseguirlo in modo automatico mentre si muove e di ruotare attorno ad esso a una velocità da te definita. Il tracciamento funziona a 360 gradi, quindi puoi indicare da quale lato vuoi seguire il soggetto, con opzioni per regolare la distanza e la possibilità di programmare cambi di prospettiva successivi. Se sei alle prime armi con la videografia aerea, l’app DJI Fly offre anche movimenti automatici della telecamera intorno al soggetto. La modalità Mastershots, d’altra parte, esegue una serie di manovre predefinite, che possono anche essere selezionate individualmente dal menu dei video.

Inoltre, puoi programmare il percorso del DJI Mini 4 Pro con più punti di passaggio (waypoint) per riprodurre un volo in modo automatico. Questo può essere utile per catturare lo stesso paesaggio in momenti diversi della giornata o dell’anno. I waypoint sono anche strumentali per creare video hyperlapse, un argomento che esamineremo più approfonditamente.

DJI Mini4 Pro: Qualità della Foto

Il DJI Mini 4 Pro è bravo nella fotografia tanto quanto il suo fratello maggiore DJI Air 3. Con la stessa unità ottica principale e lo stesso sensore, cattura immagini di notevole precisione e ricchezza. Per scattare belle foto è meglio privilegiare la modalità RAW a scapito di JPEG, che soffre di colorimetria limitata e artefatti di nitidezza. In effetti, devi utilizzare un’applicazione per eseguire la conversione da RAW a JPEG, ma ne vale la pena.

Poiché il sensore funziona in modalità pixel binning, teoricamente le immagini migliori si ottengono in modalità 12 MP, dove la gamma dinamica del sensore è ottimale. L’ideale è imporre al Mini 4 Pro il suo valore ISO più basso (100) per tutti gli scatti in cui il tempo di posa non è importante (nessun soggetto in movimento nelle vicinanze).

Bracketing, hyperlapse e panorama

Il DJI Mini 4 Pro offre una serie di funzionalità avanzate per la fotografia aerea e la creazione di video unici. Tra le principali impostazioni disponibili ci sono la sensibilità ISO, la velocità dell’otturatore, la temperatura del colore e la regolazione dell’esposizione con incrementi di terzi di EV. Queste opzioni permettono di avere il massimo controllo sulla qualità delle tue immagini, sia in modalità foto che video.

Nella modalità foto, puoi sfruttare la funzione di bracketing dell’esposizione, che cattura una serie di scatti con differenze di esposizione di 0,7 EV su 3 (12/48 MP), 5 o 7 scatti (solo 12 MP). Questa opzione è particolarmente utile quando hai a che fare con condizioni di illuminazione complesse, come ad esempio un paesaggio al tramonto con il sole basso sull’orizzonte. Successivamente, puoi utilizzare software di terze parti come Lightroom Classic, Capture One, Affinity Photo 2, ecc., per combinare questi scatti e creare immagini ad alto range dinamico (HDR).

Il DJI Mini 4 Pro offre una vasta gamma di impostazioni per l’esposizione, con velocità dell’otturatore che vanno da 1/16000 a 8 secondi e intervalli di esposizione programmabili da 2 a 60 secondi. Queste opzioni ti consentono di catturare dettagli nitidi in condizioni di luce variabili e di sperimentare con effetti di lunga esposizione.

Se sei interessato alla creazione di video hyperlapse, il DJI Mini 4 Pro può scattare automaticamente una serie di foto a intervalli regolari e poi creare un video hyperlapse direttamente dal drone. Puoi anche programmare la rotta di volo del drone (waypoint) in modo da catturare le stesse sequenze in momenti diversi della giornata. Tieni presente che, se desideri risultati ottimali, l’elaborazione dei file RAW generati e la creazione manuale del video hyperlapse con un software di editing video possono offrire prestazioni superiori.

Infine, il drone offre uno strumento Panorama che ti consente di creare automaticamente foto panoramiche a 180° o 360° (sfere). Queste foto panoramiche sono di altissima qualità e possono aggiungere un tocco spettacolare alle tue immagini aeree!

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Memoria

Il DJI Mini 4 Pro offre uno spazio di archiviazione interno piuttosto limitato, con soli 2 GB a disposizione. Anche se questa memoria interna può essere utile in caso dimenticassi di inserire una scheda microSD, si riempirà rapidamente, specialmente considerando che il drone è in grado di registrare video ad alta risoluzione a velocità elevate.

Per esempio, se desideri registrare un’ora di video in 4K60p, avrai bisogno di una scheda microSD da almeno 64 GB, preferibilmente con certificazione V30 o superiore. Un altro punto da considerare è che le foto RAW da 48 MP occupano circa 98 MB ciascuna, il che significa che avrai bisogno di spazio significativo per immagazzinare un certo numero di foto RAW.

Opzioni di Acquisto

Il DJI Mini 4 Pro è disponibile in due versioni principali: una con il telecomando RC-N2 al prezzo di 799 € e l’altra con il telecomando RC2 al costo di 999 €. Inoltre, è possibile acquistare una versione “Fly More” che include il telecomando RC2, due batterie aggiuntive, una base di ricarica da 30 W, eliche extra e una comoda borsa a tracolla, il tutto al prezzo di 1.129 euro.

Queste opzioni offrono una certa flessibilità per soddisfare le tue esigenze specifiche e il tuo budget.

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Conclusioni

Il DJI Mini 4 Pro presenta molte delle caratteristiche del suo predecessore, il Mini 3 Pro, ma offre un miglioramento significativo nella qualità delle immagini grazie al nuovo processore ereditato dal DJI Air 3. Questo si traduce in video e foto più dettagliati sia in condizioni di scarsa illuminazione che in ambienti molto luminosi, il che dovrebbe soddisfare anche gli utenti più esigenti. Sia che tu stia fotografando al mare, in controluce, al buio o in qualsiasi altra situazione, il Mini 4 Pro sembra affrontare tutto con sicurezza.

Inoltre, il drone è dotato di rilevamento degli ostacoli omnidirezionale e utilizza la tecnologia di trasmissione OcuSync 4 con tre bande di frequenza, garantendo una connessione affidabile. Il tracciamento multipunto a 360° è un’aggiunta benvenuta, consentendo di seguire soggetti in movimento da qualsiasi angolazione. La durata della batteria di circa 25 minuti è adeguata per molte situazioni, ma potresti aver bisogno di batterie aggiuntive per voli più lunghi.

Uno dei punti deboli del Mini 4 Pro è la sua potenza motore, che lo rende un po’ lento in condizioni di vento forte. Tuttavia, questo può essere affrontato con l’acquisto di batterie extra o considerando l’opzione del DJI Air 3, che offre prestazioni più elevate. Nel complesso, il DJI Mini 4 Pro è un drone altamente attraente, ideale per chiunque desideri catturare foto e video di alta qualità in modo conveniente e portatile.

Pro

  • Accessibile a tutti i livelli di esperienza
  • Nuovo processore e ampia gamma dinamica
  • Miglioramento nella qualità delle immagini rispetto al Mini 3 Pro
  • Video D-LOG M e foto RAW ricche di dettagli
  • Tecnologia di trasmissione OcuSync 4
  • Tracciamento multipunto a 360°
  • Rilevamento degli ostacoli omnidirezionale
  • Voli programmabili con waypoint
  • Durata media della batteria di 25 minuti
  • Modalità di rientro automatico con animazione in realtà aumentata

Contro

  • Prestazioni limitate in condizioni di vento forte
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